Transmis par Umberto Benedetti
La Comunità di Base delle Piagge
Don Alessandro Santoro ha dato vita alla Comunità di Base delle Piagge quasi 17 anni fa, in un quartiere, le Piagge appunto, allora veramente ai margini, in tutti i sensi: estrema periferia nord-ovest di Firenze, stretto tra l’Arno e la ferrovia da un lato e l’autostrada e l’aereoporto dall’altro; abitato dagli ultimi, dagli esclusi, dai senza voce,dagli indesiderabili; ancora oggi il reddito medio nel quartiere è di circa 650 euro mensili pro-capite.
Don Alessandro vi è andato a vivere su sua richiesta al Vescovo, abitando in un piccolo appartamento popolare e lasciandosi via via avvicinare dalle persone, che lui negli anni, insieme alla gente della Comunità, ha sempre accolto a braccia aperte.
Il cuore pulsante di questa realtà è il Centro Sociale, un prefabbricato che è "tutto": chiesa, scuola, luogo di riunioni e d’incontro; la porta sempre aperta. Oggi presso la Comunità delle Piagge si fa la scuola per gli stranieri, è attivo il doposcuola ai bambini e ai ragazzi più grandi, la scuola informale per gli adulti italiani, qui si incontra il gruppo di volontari che va nel carcere di Sollicciano per incontrare i detenuti; alcuni di loro, in regime di semilibertà, svolgono un lavoro presso una delle cooperative della Comunità,dove sono inserite anche persone con disagi, mandati dai Servizi Sociali del Quartiere.
I l giovedì sera si legge e si riflette sulla Bibbia e la domenica mattina la messa: le parole di Don Alessandro smuovono, inquietano, ti obbligano a farti domande, ma ti abbracciano anche, e se vuoi, puoi riscoprire il senso vero, profondo, adulto, della speranza ; un cammino anche faticoso, per il quale occorre pazienza e persistenza. Qui da sempre le persone sono accolte per quello che sono, rivolgendosi a loro semplicemente per nome, cercando di non aggiungere mai alcun aggettivo (credente, non credente, ....bianco, nero………..).
Nel tempo è stata aperto un negozio di economie solidali, per i prodotti equo-solidali del territorio e dei Paesi del Sud del mondo.
Da anni, sulle colline del Mugello ai piedi degli Appennini, è nata una delle realtà più importanti della Comunità delle Piagge: l’esperienza di Villore , che è una fattoria sociale, dove si producono olio e vino biologico e vari prodotti di trasformazione e anche casa di accoglienza per famiglie e, durante l’estate, per i bambini del quartiere che non hanno la possibilità di andare in vacanza .
Dieci anni fa è nata l'esperienza del Fondo Retico e Sociale, microcredito di prossimità svincolato dal circuito bancario,ormai radicata nel territorio e dall'anno scorso è partito il progetto di costituzione di una Cooperativa finanziaria solidale e mutualistica che opererà sul territorio della provincia di Firenze.
Tutte le esperienze sono portate avanti, cercando di avere come punto di riferimento Don Milani e la sua testimonianza a Barbiana, proprio perché alle Piagge e a chi vi abita si possa Ridare la Parola e renderli così cittadini sovrani.
A parte pochissime persone, tutte le attività si sostengono con un volontariato diffuso.
Da sempre la Curia di Firenze ha considerato questa realtà, scomoda, "fastidiosa", proprio perché ha provato a porsi davvero fuori dalle logiche di qualunque potere civile e religioso: la Comunità ha sempre cercato, pur nelle fatiche quotidiane, la fedeltà al Vangelo, per chi ci crede, ma per tutti la fedeltà alla dignità della persona nel senso più alto della parola; per alcuni, tra i quali Don Alessandro, una dedizione 24 ore su 24.
Ad ottobre 2009, dopo ripetuti contatti con il Vescovo attuale (Mons Betori) e con quello precedente Don Alessandro ha celebrato il matrimonio religioso fra Sandra e Fortunato: Sandra, nata donna in un corpo di maschio, dopo una vita difficilissima ed esperienze terribili, trenta anni fa si è operata, ha ottenuto la modifica del suo stato civile e nel 1983 si è sposata civilmente con Fortunato. Da tempo Sandra chiedeva di poter benedire la sua unione anche davanti a Dio e Don Alessandro ha celebrato il matrimonio religioso, in piena obbedienza, come lui dice, al Vangelo, quel Vangelo al quale cerca di essere fedele e che sicuramente da sempre ha riconosciuto in Sandra una donna.
Ventiquattro ore dopo il Vescovo aveva già provveduto a rimuovere Don Santoro dall'incarico di Cappellano delle Piagge e a mandarlo in "esilio" per "riflettere e pregare" perché il suo comportamento era stato di scandalo per la comunità cristiana e con l’obbligo di non frequentare la Comunità. Questo a provocato grande sconcerto e dolore in molte persone a Firenze e altrove dove la Comunità è molto conosciuta. Anche per la Comunità sono stati mesi molto sofferti, ma ha cercato quotidianamente con coraggio e determinazione di portare avanti il proprio lavoro, il proprio impegno.
Ad aprile del 2010 la Comunità ha potuto riabbracciare Don Alessandro che è tornato a vivere alle Piagge, dove ora, ogni giorno, prova a dare testimonianza della sua fedeltà al Vangelo, continuando il suo lavoro nelle varie cooperative e attraverso l’incontro con le tante persone che arrivano al Centro Sociale .
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Jacques Gaillot nous parle de la Communauté des Piagge
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Les photos sont arrivées !
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Voir aussi :
http://anotherdaylight.wordpress.com/2009/11/30/au-nom-de-dieu-lamour-en-reponse-au-pharisaisme/
L'ultima Messa di Don Santoro